E', il 2008, un anno bisestile. "Anno bisest, anno sensa sèst", dicevano i vecchi contadini veneti, accennando alle bizzarrie che sovente si manifestavano quando l'anno presentava 29 giorni a febbraio. La vendemmia 2008 contraddice in pieno questo detto. Oppure la si può prendere come una bizzarria in positivo, nel senso che la vendemmia è stata semplicemente eccezionale. Senza tema di smentite, raramente si è avuto un così buon connubio di giornate soleggiate, spruzzate qua e là da una lieve pioggia, che hanno permesso alle uve di maturare sane. Vendemmiare, quest'anno, è stata davvero una gioia per gli occhi e per l'olfatto: lo dicevano i lavoranti dell'azienda Moletto, quando la sera rientravano dopo una giornata trascorsa a raccogliere grappoli. "Che uva bella, che grappoli sani" era il loro commento più ricorrente. Questi ottimi risultati si sono riflessi nel lavoro in cantina.
Vini Bianchi: sono profumatissimi, oseremmo dire stratosferici. Le gradazioni sono elevate, al palato si presentano sapidi, di grande soddisfazione. A differenza di altre annate sono più vellutati, connotati da una leggera astringenza.
Vini Rossi: essendo più tardiva la vendemmia di questi ultimi, le operazioni in cantina sono tuttora in corso. Le prime uscite dicono che essi sono profumati ma non eccessivamente tannici, con ottima struttura, fregiandosi di colorazioni intense, splendide, addirittura violacee. Alcune varietà si stanno manifestando perfette per l'invecchiamento, un evento quest'ultimo che non avviene tutti gli anni.