Profumi intensi e floreali, colore carico, un gusto nuovo, in fondo antico.
Estate, stagione dorata. Ricca di profumi ed emozioni intensi, che anelano d'essere accompagnati da un vino di gran classe: Lison Classico Docg Lison 2010. L'estate è la stagione per eccellenza delle novità: alcune passano, effimere, mode che durano appunto lo spazio di una stagione. Altre rimangono e diventano delle pietre miliari. E' il caso della nuova Lison Docg, nuovissima di istituzione, antica di tradizione. Perché ricavata in quella che è la più longeva e vocata zona di produzione di un vino che un tempo si chiamava Tocai ed oggi, a seguito di una sentenza della Corte Europea del maggio 2005, è Lison Classico. Dunque un vino blasonato, antico per una stagione che ama le novità. E' l'enologo Giovanni Stival a tracciarne il carattere. "Appare di colore carico – spiega Giovanni – è vino corposo, denso e di spessore notevoli. Il che lo rende non un vino semplice, 'beverino', ma importante e da gustare con piatti anche saporiti. Lison Classico rivela profumi intensi e floreali, percezioni quasi smentite da quello che l’occhio percepisce alla sola vista del prodotto: il colore carico, la percezione della alcolicità". Sorpresa: al naso sprigiona profumi fruttati e floreali che oseremmo definire nuovi per un vino da uve Tai. "Si rivela inusuale proprio per la mia tecnica di lavorazione – conclude Giovanni – che prima ho definito tradizionale. Tecnica che fa scoprire gusti nuovi, in fondo antichi, perché dimenticati ed ora riscoperti". Ecco dunque il principe dei vini bianchi per una stagione che è sì effimera e modaiola, ma solo in superficie. Sotto sotto vuole certezze, i valori antichi di un tempo che di quando in quando riaffiorano riscoperti come nuove tendenze, in realtà mai tramontati. E’ vero, l’estate e le sue temperature amano i vini beverini (ne parliamo più avanti). Tuttavia, proprio l’estate propone una lunga serie di cene, convivi, party anche impegnativi, dove ricevere amici, ospiti importanti, persone degne di riguardo. Da vezzeggiare e stupire con menu ricercati. Da deliziare con i piatti di pesce vanto della cucina italiana, accompagnati da Lison Classico 2010 splendido ed imponente. Autorevole ma non autoritario, capace di esaltare, non di coprire. E' la novità dell'estate Moletto 2011, davvero da non perdere.