Sono, queste, giornate intense per Giovanni Stival. "Siamo soddisfatti – commenta – erano anni che Madre Natura non ci regalava uve simili. Basta guardare un grappolo di Glera (Prosecco): ci si innamora. L'andamento climatico, certo insolito, ha dato risultati insperati. Il calore di fine estate ha determinato un appassimento naturale dei grappoli sulla pianta che ha elevato i toni. La vendemmia è l'esito di un anno di lavoro; il nostro interlocutore è Madre Natura, con la quale è difficile fare previsioni. C'è lei, c'è l'uva e c'è da sperare che la mano dell'enologo, con le sue conoscenze, riesca a trarre il meglio. Logico che, quando si parte da un raccolto di qualità elevata come quello di quest'anno, si possa confidare in risultati eccellenti". In queste giornate di fine agosto, l'azienda sta vendemmiando le varietà a bacca bianca, appena avviata la raccolta delle uve rosse. "Le caratteristiche dei bianchi sono strepitose, con ottimi parametri riguardanti sapidità, acidità, profumi. Prima parlavo di Madre Natura, ma ha contribuito la mano dell'uomo, a partire dal lavoro nei vigneti. Non posso che ringraziare i tecnici che collaborano con noi, il laboratorio di Conegliano che da tanti anni ci affianca con la sua consulenza, e che condivide il nostro entusiasmo di fare certe scelte" conclude Giovanni Stival. Appuntamento a fine settembre per le notizie sulla vendemmia delle varietà a bacca nera.